Lo stretching è utile o non serve a nulla?
Pubblicato da Life Changer in TRAINING TIPS · Domenica 11 Set 2022 · 1:45
Tags: ALLENAMENTO, MUSCOLI, STRETCHING
Tags: ALLENAMENTO, MUSCOLI, STRETCHING
Siamo sicuri che questa pratica sia per utile tutti?
Generalmente ci si riferisce allo stretching in quanto “statico”, vale a dire il mantenimento di una posizione per un tempo più o meno prolungato.
In realtà, se si è già in grado di gestire correttamente la respirazione e svolgere i propri esercizi rispettando l’arco di movimento concesso naturalmente dall’articolazione, non si otterrà nessun beneficio da un allungamento statico/passivo.
“Stirare” i muscoli a cosa serve?
Quando effettuiamo esercizi di allungamento dell’apparato locomotore, oltre al muscolo sono coinvolti diversi tipi di tessuti:
- Legamentoso
- Tendineo
- Connettivale (fascia)
Queste tre tipologie sono composte in diversa misura da collagene (responsabile di forza e resistenza) ed elastina (per l’elasticità).
Se i rapporti tra queste proteine mutano l’elasticità del tessuto è destinata a ridursi e le cause possono essere:
- Alimentazione sbagliata
- Stress
- Scarsa idratazione
- Mantenimento di posture protratto nel tempo (ipomobilità)
È dunque difficile che il solo stretching possa migliorare la situazione.
Cosa dice la scienza?
Gli studi più accreditati* hanno dimostrato che fare stretching prima di un allenamento/competizione:
- Ha effetti negativi sull’espressione della forza e della potenza
- Non previene i dolori muscolari
- Non migliora la fase di recupero
Lo stretching allora è dannoso?
Assolutamente no, ma deve essere contestualizzato. Uno sport specifico come la ginnastica (o la danza) richiederà range di movimento estremi, quindi gli atleti avranno necessità di inserire lo stretching nella propria routine. La prestazione non è però sempre sinonimo di salute.
Forzare la ricerca di posizioni impossibili o innaturali potrebbe portare a “ingannare” il sistema nervoso su quale sia il fine corsa di un movimento articolare. Il risultato sarebbe una minor efficacia di quei sistemi di controllo automatici (fusi neuromuscolari ed organo tendineo del Golgi) che ci preservano dagli infortuni.
* Project strength – A.Ferlito | Advances in functional training – M.Boyle